venerdì 5 luglio 2013

DANNY KAYE & Co., ovvero COSA BERE COL GORGONZOLA?







DAVID DANIEL KAMINSKY
in arte
DANNY KAYE
(New York, 18 gennaio 1913 – Los Angeles, 3 marzo 1987)



Cosa bere col Gorgonzola? Gli esperti non hanno dubbi:

Per il Gorgonzola dolce, i più adatti sono i vini bianchi aromatici passiti, come il Moscato Passito di Pantelleria o le cosiddette “vendemmie tardive” come l‘alto atesino Gewurtztraminer. [...]

Per il Gorgonzola più stagionato (da 60 a 150 giorni) vanno benissimo i “muffati”.

Più i mesi di stagionatura aumentano e il formaggio si fa più intenso di gusto e odore, si può passare ai vini passiti liquorosi o provare anche con vini rossi di prestigio di lunghissimo invecchiamento quali Barolo, Barbaresco, Amarone. (Tratto dal sito FormulaVino.)


Datemi pure del cialtrone, ma se è vero che lo champagne va con tutto, e se è altrettanto vero che le nostre finanze non sono fiorenti (parlo per me, in quanto a voi, spero che nuotiate nell’oro), perché non accompagnare il Gorgonzola (almeno quello dolce, il mio preferito) col Prosecco? (Pagherò cara questa affermazione, lo so.)
Ma i parolieri hanno altre esigenze: passiti e muffati, Barolo, Barbaresco e Amarone, Champagne e Prosecco non fanno rima con Gorgonzola. Dunque? La risposta la trovate in queste canzoni (fate un clic sul titolo):

Schrott nacht 8: ZUPPA ROMANA,

A Big Floppy Idiot Dipped In Fish Heads: (HER FACE WAS MADE OF) GORGONZOLA.


Chiaro no? Il Gorgonzola lega con la Coca Cola! Non tutti però sono d’accordo: non lo è Danny Kaye (fate un clic sul titolo), che si lancia in un grammelot italiano:


Danny Kaye: SALUD (Michael Kidd, Merry Andrew, 1958). 

Eh già, abbiamo dimenticato la Pepsi! Ma mi raccomando, la consegna è una sola: Pepsi Cola e Gorgonzola vanno presi “in your gondòla”! Dobbiamo dargli retta? Mah, “with troppo vino, my signorino” non mi sembra molto affidabile: direi di no; e direi di no anche ai seguaci della Coca Cola: io resto sul Prosecco.


LETTURE CONSIGLIATE

Se vi ha incuriosito la canzone Zuppa romana, ne parlo nel mio libro dal titolo omonimo: senza tema di smentita, il più umoristico dei libri gastronomici e il più gastronomico dei libri umoristici (per maggiori informazioni, fate clic sul titolo):

Sebastiano Zanetello, Zuppa romana, Firenze, Mauro Pagliai editore, 2012.


SITI INTERNET

Danny Kaye è stato uno straordinario animale da palcoscenico: ecco alcuni filmati da Youtube (fate clic sui titoli): 
una gag muta – totalmente muta – con Danny Kaye che dirige la  Marcia trionfale dell’Aida;
una gag parlata – molto parlata – con Danny Kaye sempre nelle vesti di direttore d’orchestra;
e infine una parodia di Minnie the moocher di Cab Calloway. (Non conoscete l’originale? Eccolo qua: )
Ma non stancatevi di cercare: Youtube è una miniera.



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