A commentare i canti di Dante si sono messi in tanti, a commentare le canzoni dello Zecchino d’Oro non si è messo nessuno. Tranquilli, ci penso io.
Oggi tocca a:
CAVOLI A MERENDA
Testo: Herbert Bussini – Musica: Valerio Baggio
Canta: Emma Lagorio
58° Zecchino d’Oro, 2015
(Ascolta e guarda la versione dal vivo cliccando qui.)
(Ascolta e guarda la versione a disegni animati con l’interprete cliccando qui, oppure qui, nella scheda dello Zecchino d’Oro, da cui ho ricavato il testo.)
(Ascolta e guarda la versione a soli disegni animati cliccando qui.)
Solista: Tanto fumo, niente arrosto
Coro: Questo forno è tutto guasto.
Solista: Non è zuppa è pan bagnato
Coro: Quindi cosa hai cucinato?
Solista: Non è carne, non è pesce
Coro: Solo uova mi rincresce.
Solista: È fatta la frittata
Coro: Hai fatto la frittata.
Solista: Su un letto di insalata! Coro: Sì!
Solista e coro: È fuori di melone chi ha scritto ’sta canzone
E qui ci sta a fagiolo il mio personale assolo,
Che c’entra col mangiare questo modo di parlare
Nessuno qui si offenda sono cavoli a merenda!
Sei fuori di melone se canti ’sta canzone
Solista: È strana la faccenda
Coro: Come i cavoli a merenda.
Solista: Questo rospo da ingoiare
Coro: Non è mica da baciare
Solista: L’appetito vien mangiando,
Coro: Ora si sta esagerando!
Solista: Ma com’è possibile
Coro: Qui nulla è commestibile
Solista: Ho il latte alle ginocchia
Coro: Hai il latte alle ginocchia
Solista: E solo acqua in bocca! Coro: No!
Solista e coro: È fuori di melone chi ha scritto ’sta canzone
[...]
Solista: Poco sale nella zucca,
Coro: Un pelato con parrucca,
Solista: Maionese impazzita.
Coro: Che ricetta sgangherata!
Solista: La minestra riscaldata
Coro: È un rima già ascoltata
Solista: Ve la dico tutta
Coro: Ce la dici tutta.
Solista: Siamo alla frutta! Coro: Oh!!
Solista e coro: È fuori di melone chi ha scritto ’sta canzone
E qui ci sta a fagiolo il mio personale assolo,
Che c’entra col mangiare questo modo di parlare
Nessuno qui si offenda sono cavoli a merenda!
È fuori di melone chi ha scritto ’sta canzone
E qui ci sta a fagiolo il mio personale assolo,
Che c’entra col mangiare questo modo di parlare
Nessuno qui si offenda sono cavoli a merenda!
Sei fuori di melone se canti ’sta canzone
Solista: È strana la faccenda
Coro: Come i cavoli a merenda.
Sono anni – che dico anni? decenni! - che, per motivi anagrafici, non seguo più lo Zecchino d'Oro: la mia conoscenza diretta delle sue canzoni si limita perciò agli anni sessanta. Ma per fortuna ci sono le amiche che diventano mamme e che quindi, per motivi, diciamo così, professionali, si tengono aggiornate sull’argomento. Devo infatti alla mia amica Francesca B. T. la segnalazione di questa deliziosa canzone.
Il tema della canzone è quello dei modi di dire di argomento gastronomico. Vi eravate resi conto che sono così tanti? Nella sola prima strofa ne ho contati cinque:
Tanto fumo, poco arrosto
Se non è zuppa è pan bagnato
Non essere né carne, né pesce
Fare una frittata
Un letto di insalata.
Nella seconda strofa quattro:
Ingoiare il rospo
L’appetito vien mangiando,
Far venire il latte alle ginocchia
Acqua in bocca!
Nella terza strofa altri tre:
Avere poco sale nella zucca
È una minestra riscaldata
Essere alla frutta
(oltre alle immagini del pomodoro pelato che si mette la parrucca e della maionese che impazzisce).
Fin qui tutto normale, la canzone è carina, ma niente di più. Il colpo d’ala arriva con il ritornello (ma è preannunciato dai finali di strofa), in cui la bambina esprime il suo sconcerto per questo uso inaspettato delle parole, che perdono il loro significato abituale per assumerne uno metaforico. Dico colpo d’ala perché qui il discorso diventa metalinguistico e paradossale.
Innanzitutto la canzone parla di se stessa, diventando autoreferenziale:
È fuori di melone chi ha scritto ’sta canzone.
Ma soprattutto – e qui sta il bello – il biasimo viene contraddittoriamente espresso con metafore dello stesso tipo di quelle che vengono criticate, culminando col dire che esse sono
Come i cavoli a merenda.
Contraddizione nella contraddizione: viene precisato però che, a differenza delle altre, quest’ultima metafora
qui ci sta a fagiolo,
utilizzando un ulteriore modo di dire di origine gastronomica! Possiamo dire, per restare in tema, che si ricade sempre nella solita minestra.
Cosa posso replicare al paroliere?
Sei fuori di melone
con ’sta contraddizione:
se le canzoni arrangi,
tu parla come mangi!
SITI INTERNET:
https://zecchinodoro.org/canzone/cavoli-a-merenda
Scheda del sito dello Zecchino d'Oro, con testo, video a disegni animati con l’interprete, e link alle pagine sugli autori.
http://www.santalessandro.org/2015/11/herbert-bussini-e-valerio-baggio-due-bergamaschi-allo-zecchino-e-sono-cavoli-a-merenda/
Intervista , scritta e video, ai due autori.
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Blog chiuso? Peccato...
RispondiEliminaNon è chiuso, ma solo in pausa. Negli ultimi anni ho lavorato a libri, illustrazioni e sculture di riciclo (plastica)che spero di riuscire a pubblicare prossimamente: tutte cose che mi hanno preso molto tempo e hanno assorbito le mie energie. E' già prenotabile su Amazon il mio prossimo libro: "La zebra preferisce far la cacca sulle strisce", in preparazione presso Salani.
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