PICCOLA GUIDA PRAGMATICA DELLA FANTASIA ovvero COME SONO NATE LE MIE FILASTROCCHE
PARTIRE DA UNA CANZONE
MA DIMMI UN PO’, NOÈ
Una canzone può essere un buon innesco per scrivere una filastrocca, specialmente se si tratta di un tormentone che non riuscite a levarvi dalla testa. È successo a me con Quando partì Noè di Stefano Rosso (1948 – 2008), un cantautore ironico e garbato oggi ingiustamente dimenticato.
Riporto il testo così come l’ho trovato su Lyricsmania:
QUANDO PARTÌ NOÈ (clicca per ascoltare la canzone)
Quando partì Noè
portò via gli animali
salvò due vecchi amici
tre giunte comunali
quando partì Noè
con tutti i familiari
sei chili di caffè
due uffici immobiliari.
E allora?
E allora accadde che quando Noè partì
- conosco un deputato -...ah si?
- in chiesa sono stato -...ah si?
e allora accadde che quando Noè partì
le case popolari le han lasciate tutte lì.
Quando partì Noè
c’erano i nuvoloni
la moglie di Gegè
con tutti i lumaconi
quando partì Noè
vendevano gli ombrelli
biscotti per il the
e ferro da coltelli.
E allora?
E allora accadde che quando Noè partì
- oh, guarda che ti ammazzo! -...ah si?
- attento sono pazzo -...ah si?
e allora accadde che quando Noè partì
l’idraulico “mannaggia a’ morte”
l’ha lasciato lì.
Quando partì Noè
mamma che confusione
come quando ritardano
i treni alla stazione
quando partì Noè
il furbo con gli occhiali
lui lo fregò lo sciopero
degli aereoportuali.
E allora?
E allora accadde che quando Noè partì
- Addio mia bella Napoli
Sorrento e Mergellina -
e allora accadde che quando Noè partì
- fate passà ’o lione
uè dottò vuole mai?
Quando partì Noè
portò via gli animali
salvò due vecchi amici
tre giunte comunali
quando partì Noè
con tutti i familiari
sei chili di caffè
due uffici immobiliari.
E allora accadde che quando Noè partì
portò via un dirigente
due sindaci e un curato
e allora accadde che quando Noè partì
gli incartamenti
la casa i nastri
la pratica Tozzi
lo scandalo Fassi
la torta da pasti
la fuga negli USA
l’indagine è chiusa...
La canzone continuava a frullarmi per il capo; mi sono messo a provare variazioni: Noè, non è... Finché non ho fatto una considerazione sul nostro bravo patriarca: ma li doveva salvare proprio tutti, gli animali? Anche le puzzole? E, soprattutto, anche gli insetti molesti? Da qui a scrivere la filastrocca, il passo è stato breve:
MA DIMMI UN PO’, NOÈ
Ma dimmi un po’, Noè:
chi te lo fece fare
di portar via con te
le mosche e le zanzare?
Ma dimmi un po’, Noè:
avevi il paraocchi?
Perché portar con te
le pulci ed i pidocchi?
Rispose il buon Noè:
“La colpa mia non è:
sull’arca, insieme a me,
salirono da sé!
Bonus finale: finita la filastrocca, oltre alla soddisfazione per il risultato, ne abbiamo anche un’altra: la possiamo cantare!
Ma dimmi un po’, Noè
fa parte della raccolta
IL CORVO CON LA CRA-CRAVATTA
Sarnus editore, 2012.
Se l’argomento ti interessa, puoi leggere anche:
FARE UNA FILASTROCCA – 1
FARE UNA FILASTROCCA – 2
FARE UNA FILASTROCCA – 3
FARE UNA FILASTROCCA – 4
FARE UNA FILASTROCCA – 5
FARE UNA FILASTROCCA – 7
FARE UNA FILASTROCCA – 8
FARE UNA FILASTROCCA – 12
FARE UNA FILASTROCCA – 13
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